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Visualizzazione dei post da marzo, 2018
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    FEGATO E PANCREAS .
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  LO STOMACO Lo stomaco ha la forma di una J dilatata, con una piccola 'curvatura corta' ed una grande 'curvatura lunga'. L'esofago si connette allo stomaco a livello del 'cardias', il confine tra la grande e piccola curvatura. La sporgenza della grande curvatura al di sopra della giunzione con l'esofago si chiama 'fondo', mentre la grande area tra il fondo e la curva della J è il 'corpo' gastrico. Nel fondo e nel corpo le ghiandole gastriche sono particolarmente abbondanti e producono acido cloridrico ed enzimi digestivi. La muscolatura del corpo produce onde di contrazione ritmiche che mescolano e trasportano il chimo , gli acidi e gli enzimi. La curva della J, detta antro 'pilorico', si prolunga con la porzione prossimale dell' intestino tenue . La prima porzione, dilatata, della parte pilorica dello stomaco è detta 'antro'. Lo stomaco è un organo intraperitonale, cioè è completamente avvolto dal p
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LA BOCCA La lingua è un muscolo che rimescola il cibo e lo porta fra i denti i quali lo tagliano e lo sminuzzano. Nella bocca ci sono le ghiandole salivari che producono la saliva. La saliva è un liquido che bagna il cibo e aiuta a masticare. La saliva contiene una sostanza chiamata ptialina che inizia la scomposizione chimica degli alimenti. Gli enzimi sono delle proteine che si trovano in tutti gli esseri viventi ed hanno il compito di facilitare le reazioni chimiche necessarie alla vita degli organismi. Il boccone di cibo masticato forma una pallottola, chiamata bolo che viene deglutito, passa dalla bocca all'esofago. L'esofago è un tubo lungo 25 cm che collega la bocca allo stomaco,i muscoli dell’esofago si contraggono e spingono il bolo nello stomaco  
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L'APPARATO DIGERENTE, o gastrointestinale, è un sistema composto da diverse strutture, tutte deputate alla trasformazione del cibo in sostanze nutritive adatte a essere assimilate dall'organismo.Infatti il cibo non può raggiungere le cellule senza essere prima modificato fisicamente e chimicamente, cioè digerito per mezzo delle sostanze secrete nel canale digerente. Per visualizzare più agevolmente l'apparato gastrointestinale, si può pensare al tragitto compiuto dal cibo: si parte dalla BOCCA per continuare con la FARINGE , comunemente chiamata gola, attraverso la quale il cibo viene inghiottito dopo essere sminuzzato con la masticazione e impastato con la saliva. La poltiglia che si ottiene si chiama bolo. Superata la faringe, il bolo scende lungo un organo cavo e allungato, l'ESOFAGO , in pratica un condotto lungo circa 30 cm che si estende tra la faringe e lo STOMACO . Il punto di passaggio tra esofago e stomaco è costituito da uno sfintere chiamato card